Fase cazzeggio: mi specchio in un libro






          Esercizi  di felicità 
Mi specchio in alcune pagine di un  libro...che raccontano inconsapevolmente di me...


Ci sono persone  che ti fiutano l'anima e scelgono anche i tuoi angoli bui, persone con cui puoi riposare o semplicemente essere, perche la verità è già in tutto quel che appare.
Che ti amano perchè sei viva e sei con tutto il tuo rosario di gioie e dolori, di giornate sì e giornate no, o di mattini spettinati se ti sei svegliata troppo presto.
Persone che ti sanno aspettare quando hai bisogno di fare un errore, e sanno tacere quando hai bisogno di non conoscere la strada.. Che sanno che in fondo ad ogni silenzio tornerai con un sorriso.
...e con loro respiro a cuore aperto.

Oggi sento d'amare profondamente ogni cosa, amo anche me, con tutta la mia vita difforme che è andata per tentativi di verità, che ha difeso strenuamente la libertà fino a percorsi di solitudine in cui potevo restare tramortita, essiccarmi, e invece mi è sbocciato il cuore.
Così cammino per la città con il cuore aperto e tutto l'amore che si vede.
Mi fermano, mi domandano come sto, parlo delle giornate e delle ore, e resto lì con l'anima nuda..

L’amore non dovrebbe avere troppo a che fare con l’oggetto attraverso cui abbiamo il privilegio di farne conoscenza, ed è  una cosa che dovremmo portare a scopi più alti.
Bisognerebbe allora avere un cuore molto permeabile. Un valore a due porte sempre aperte.
Una per far entrare tutto quello che ci incontra e ha qualcosa da dire proprio a noi, l’altra per lasciarlo uscire non appena il suo compito è concluso e il messaggio consegnato.
Per essere pronti a camminare nei sentieri del mondo ed essere totalmente vivi e presenti per quel che c’è in ogni momento, per i volti, per gli abbracci, per i pezzi di vita brevi da vivere come fosse per sempre, senza proteggersi dallo strappo dell’addio che viene. Senza indurire il cuore…
Andare incontro a braccia aperte a quel che si perderà. O che forse un giorno ritornerà e si fermerà per sempre, ma saperlo, rassicurarsi, non fa parte del gioco di essere vivi.

Esercizi di felicita di Giuliana Callimaco con Jayadev Jaerschky

Commenti

  1. Questo post non lo metterei nella "fase cazzeggio". È molto profondo!
    Anche a me capita di tanto in tanto di specchiarmi in un libro e quando questo accade mi sento compreso e riesco a comprendermi meglio. Per questo amo tanto leggere!
    E leggere nel tuo blog che oggi senti d'amare profondamente ogni cosa mi rende felice!
    Un abbraccio e tanti, tantissimi auguri di buon Natale.

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  2. E' vero, questo post è davvero bellissimo e molto profondo. E' una sensazione bellissima quando si sente di amare anche se stessi perché solo così facendo si possono amare tutte le cose intorno: le persone, i paesaggi, i gesti.
    Allora teniamoci strette le nostre persone, quelle che "sanno" e "sentono".
    Un abbraccio forte :)

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  3. Ciao Paola, sono contenta di "risentirti". Ricambio sinceramente l'abbraccio.

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